Il marketing B2B è un’attività già difficile in Occidente, perché i canali social che vengono comunemente utilizzati per la pubblicità non sono mediamente adatti al B2B. Inoltre, di solito i servizi da pubblicizzare sono molto di nicchia quindi è difficile fare un targeting con gli strumenti di marketing classico.
In Cina, tutto questo è amplificato, quindi si rischia di pagare tanto per una campagna che non riesce a profilare bene il cliente a cui interessa l’azienda. Ad esempio, come fare a targetizzare sui social un cliente che è interessato a comprare calze o borse o arredamento (B2B)? Per questo motivo, prima di fare qualsiasi riflessione, è fondamentale studiare il “customer journey” del cliente potenzialmente interessato al servizio. Cosa farebbe un cliente se fosse interessato al servizio che vogliamo promuovere? Su quali canali si informerebbe? Cercherebbe sui motori di ricerca? Quali tipologie di influencer potrebbero essere di ispirazione? Come potrebbe poi comprare il servizio o il prodotto? Queste domande già ci permettono di delineare quali strumenti di marketing possono essere attivati e con quale riscontro.
Posto che ogni business case è a sé, cerchiamo di dare qualche ragguaglio su strumenti che ci sono risultati utili nel tempo e che possiamo consigliare:
In sintesi, gli strumenti ci sono. Tutti quelli che abbiamo indicato hanno dei pro e dei contro, ma soprattutto la giusta modulazione fra questi strumenti è qualcosa che va’ disegnata volta per volta, insieme al cliente B2B, al distributore e a tutti gli stakeholder che conoscono il settore e che possono dare dei punti di vista interessanti sul tema.