Fino al 2019, lo shopping di turisti cinesi in viaggio valeva il 30% del totale di travel shopping nel mondo e il travel marketing era l’elemento chiave per promuoverlo. Con le restrizioni della pandemia, il travel shopping si è praticamente azzerato, ma dalla seconda metà dell’anno 2023, ci si aspetta che recupererà almeno il 74% dei valori del 2019. Vediamo insieme quando torneranno i clienti cinesi e come attrarli.
Il recovery sul turismo fuori dalla Cina è già in atto, ma, con i tempi di organizzazione di un viaggio in Cina, fra richiesta di visti, passaporti, prenotazioni etc., il tutto avrà una vera rilevanza dall’estate 2023. Ottime prospettive quindi per il travel marketing durante il Mid Autumn Festival e la Golden Week, che quest’anno cadono praticamente attaccate, generando un’unica festività di 8 giorni in Cina (29 Settembre – 6 Ottobre).
Oltre a voler sapere quando torneranno i clienti cinesi e come attrarli, vediamo ora quali saranno le mete predilette dai turisti provenienti dalla Cina. A parte le mete quali Hong Kong e Macao, molto richiesta la Thailandia, che ha avuto un ‘warm welcome’ per i clienti cinesi subito dopo l’eliminazione delle restrizioni di viaggio in Cina.
Parlando di travel marketing, il Sud Korea e il Giappone hanno buoni riscontri sulle ricerche, anche se i vincoli sull’accoglienza portano ancora dei rallentamenti e ripensamenti sui viaggi.
Fondamentali per il travel marketing in Cina sono le OTA, online travel agency, che permettono di prenotare servizi come hotel e voli. Sono anche importanti per raccogliere dati.
Grazie ai contatti con le OTA, abbiamo appreso che la finestra di prenotazione dei viaggi (il tempo utile per la prenotazione prima del viaggio) si è ridotta a 1/3 rispetto al passato. Prima invece questa finestra era molto ampia, un mese prima del viaggio anche per destinazioni come Hong Kong.
Ciò è sicuramente dovuto all’incertezza sui viaggi e sulle regole legate alla pandemia, che non sono prevedibili nel lungo periodo. Ovviamente, questo tempo tenderà a normalizzarsi, ma, nonostante tutti sappiano che i numeri di ricerca sulle destinazioni stanno crescendo, non si sa ancora molto sulle prenotazioni effettive per l’estate. L’incertezza porta, infatti, ad accorciare i tempi di prenotazione.
In Europa, secondo Ctrip, l’Italia (Milano e Roma) è la quarta destinazione ricercata, dopo Londra, Parigi e Francoforte. Secondo Baidu Index, negli ultimi giorni la ricerca di biglietti per l’Italia ha raddoppiato le sue ricerche.
I dati raccolti dicono che c’è da aspettarsi turisti in piccoli gruppi indipendenti (FIT), con scopo di viaggio personale e lavorativo. In Cina, infatti, è frequente che le due cose siano meno distinte che in Europa. Non c’è da aspettarsi grandi gruppi organizzati da tour operator (come nel passato) provenienti dalla Cina. Questo si deve alla difficoltà di ottenere visti per i gruppi (probabilmente anche su questo ci sarà un cambiamento durante l’anno).
Il travel marketing in Cina sta quindi cambiando. La tipologia di viaggio più frequente per i cinesi oggi è con la famiglia. I viaggi hanno una durata media dai 5 ai 10 gg.
L’età media è 24-35 anni, secondo Ctrip.
Le OTA (Ctrip e Qunar) sono fondamentali sia per la prenotazione dei voli e degli alberghi sia per le informazioni sui viaggi. Strumenti importanti del travel marketing sono gli UGC (User Generated Contents). Menzioniamo poi Mafengwo o Red (Little Red Book o Xiaohongshu), quest’ultimo è cresciuto molto negli ultimi anni, fino a diventare una piattaforma dove trovare consigli pratici, sullo shopping e anche sulle attrazioni da visitare.
Altro strumento chiave per il travel marketing in Cina è Alipay. Alipay è importante per il ‘Drive to store’ dei turisti cinesi, viene utilizzato infatti per portare i clienti a comprare nei negozi, anche a fronte di promozioni e coupon. Il travel marketing resta la chiave per promuovere il proprio brand sui turisti cinesi. Per evitare di sprecare grossi budget nell’intercettazione dei turisti cinesi che si recano nelle destinazioni internazionali, è fondamentale tracciare le intenzioni di viaggio. E’ inutile fare una pubblicità che promuove un brand in Italia, se la persona oggetto della pubblicità non ha intenzione di viaggiare lì.
Per questo, è fondamentale operare sulle giuste piattaforme, che conoscono le intenzioni di viaggio dei turisti cinesi oppure operare con influencer. Per intercettare le intenzioni di viaggio nella fase di pre-travel, è consigliabile usare le piattaforme di prenotazione viaggio (Ctrip, Qunar etc.).
Anche Wechat e Red sono utili, se si lavora sull’interesse verso una destinazione e non sull’effettiva prenotazione del viaggio. Durante il viaggio, è importante l’attività di ‘drive to store’ di cui si riesce a tracciare la conversion. Fondamentali in questo caso sono le piattaforme come Alipay, Dianping. Dopo il viaggio, sarà fondamentale fidelizzare il cliente che ha acquisito un prodotto in viaggio in Cina attraverso azioni di retention. Importante è quindi ricontattare il cliente che ha comprato in Cina in un negozio del brand e preparare per lui/lei un’esperienza in negozio per fidelizzarlo.